sabato 27 settembre 2008

Schinepisci, il teatro sardo a Berlino










Schinepisci Interior Design of Sardinia´s Poets.





Mercoledí 24/09/2008 ha avuto luogo a Berlino la Premiere del pezzo teatrale "Schinepisci" messo in scena dall´Associazione culturale l´aquilone di Viviana di Cagliari. La rappresentazione ha avuto luogo nei locali del Kulturbraurei-Kesselhaus nel quartiere artistico di Prenzlauerberg, e´ de solamente l´utlima di una serie di manifestazioni organizzate negli ultimi mesi dal Centro Culturale Sardo di Berlino a cui vanno i miei vivissimi complimenti.

Ma veniamo al pezzo teatrale; la scenografia, portata direttamente dalla Sardagna per l´occasione, é una cisterna per l´acqua, che é la ricostruzione fedele di una cisterna che si trova tutt´ora in via Pertini a Qurtucciu nel Hinterland cagliaritano, costrutita intorno alla fine degli anni quaranta in una zona dove allora sorgeva la serra piu´grande d´europa. La cisterna simbolo oggi del degrado urbano, e ben si sposa con le mura spoglie del Kesselhaus.

La regista e autrice Ilaria Nina Zedda, racconta la storia di cinque ragazzi, che é la storia di un pezzo di sardegna lontana dagli stereotipi della Costa Smeralda o della realtá agropastorale.

E´ la storia di cinque giovani ai margini della cittá, che si incontrano e in una notte diventano forse troppo adulti, é una storia di droga, disoccupazione e disperazione. Ernesto, magistralmente interpretato da Rocco Capraro, ha un´idea; nascondere "sa cocca" la cocaina in forme di pecorino e conquistare cosí il mercato dei turisti estivi del nord-est dell´isola.

Il pezzo attinge anche dalla tradizione sarda che é le Launeddas di Giorgio Siccardi, i Mammutones, ma é anche l´´hip-hop dei Sa Razza, e non manca naturalmente la tradizione campidanase dei Cantidores, "Schinepisci" (in italiano lisca di pasce) é appunto un termine campidanese che indica un sistema formale mnemonico utilizzato dai cantadores del campidano per le gare di improvvisazione poetica.
Questo riuscito mix tra elementi tradizionali musica Rap e video rispecchia la disperata ricerca d´idenitá dei giovani sardi ed e´anche una ricerca della memoria, delle chiavi della memoria ricercata da Willy (Yuri Orrú) nella notte campidanese.

Schinepisci é anche satira politica "Silvio, dovei sei, cane bastardo""Ma non si chiamava Bettino?" "Ma si in fondo é lo stesso, Mio nonno lo chiamava Benito, mio padre Bettino e io lo chiamo Silvio" dice Ernesto in una delle scene piú riuscite dell´opera.

Schinepisci verrá presentato nelle prossime settimane anche in Sardegna, molto probabilemente a Cagliari, e io vi consiglio caldamente di andarvelo a vedere. Dopo aver convinto il pubblico berlinese, evidenziato dai quindici minuti di applausi, sono certo che convincerá anche l´esigente pubblico casteddaio.

Leo Perinovic 27.09.08

Link:
http://senzaoggetto.blogspot.com/2008/09/schinepisci-la-prima-berlino.html