Stamattina mi sono alzato con un velo di tristezza, l´attacco di ieri sera
al mercatino di natale nella Breitscheidplatz e´ stato tremendo. Un attacco
nlel cuore della capitale tedesca al simbolo del natale e della spensieratezza.
Per i tedeschi andare al Weihnachtsmarkt a bere un Glühwein e addentare un
Bratwurst e´ il Natale, e´ la tradizione. Il non transennare i luoghi del
divertimento e del tempo libero e´ una scelta consapevole, dei rischi da una
parte ma dall´altra il non rinunciare alla propria liberta e al proprio amato tempo
libero. Stamattina tirava una brutta aria in metropolitana, la gente guardava
sospettosa. Soltanto una vecchina col suo cappello giallo sorrideva e e
trasmetteva gioia, come a dire "non ci avrete mai come volete
voi". L´estrema destra cavalchera´ l´onda
dell´odio e della paura. Ma Berlino e´ fatta dalla sua matrice cosmopolita, e´
la sua forza e la sua anima. E´ stata calpestata
dalle camice brune,rasa al suolo dagli alleati, divisa dai sovietici, torturata
dalla Stasi, riunita e rinata, ha accolto migliaia di profughi. Non sara´
l´azione di due meschini codardi a piegare la citta´. Certo il colpo e´ stato
duro, si e´ sentito eccome, la ferita e´ fresca e sanguina e avra´bisogno di
tempo per rimarginarsi. La cosa piu´ immediata da fare sarebbe rinchiudersi in
casa terrorizzati e prendersela con i musulmani. Ma io vivo nel quartiere arabo,
io miei vicini sono turchi, miei figli sono nati e stanno crescendo qua. Ho
provato a speigargli cosa e´ successo ieri, ma la ferocia degli adulti e´
difficile da spieagare e da capire. Stamattina allora per pausa pranzo ho fatto la cosa che puo´ sembrare folle e e
scellerata ma secondo me e´ la piu´ normale e naturale, con i miei colleghi
tedeschi sono andato al mercatino di natale al Gendarmenmarkt a bere un Glühwein e a
mangiarmi un Bratwurst. Per godere di questo privilegio sono state combattute
tante, troppe battaglie. La nostra liberta´ non puo´ cedere un passo alle
barbarie. Prost!
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