giovedì 29 settembre 2016

Arturo Bandini e l´accolita dei rancorosi


Giornata  pesante in ufficio, il tempo sembra essersi arenato, le lancette digitali vanno al rallentatore. Ore 14:47 di un giovedi  di fine settembre berlinese inspiegabilmnte mite e soleggiato. Questo global warming e´ veramente preoccupante. Saltato a piedi pari un evento di due ore e mezza oraganizzato dal marketing team.

Ieri notti ho terminato l´ultima lettura di John Fante, dopo una maratona fantiana iniziata qualche mese fa che mi accompagnato per tutta l´estate. Grazie al buon Vinicio Capossela ho rispolverato la Confraternita dell´Uva, capolavoro assoluto dell´opera fantiana.

Accolita di rancorosi mi  si e´ svelata nel suo splendore, ah dio mio cosa darei per un pomeriggio sotto la pergola di Musso, con NIck Molise, Zarlasco e Cavallaro a trangugiare litri dell´inebriante bianchetto degli dei.

Accolita di rancorosi

gelosi, avvelenati, sospettosi

incazzosi dentro casa

compagnoni fuori in strada

ci intendiam solo tra noi!

Ho  riletto la Confraternita dell´Uva dopo una quindici d´anni e devo ammettere che nel 2001 non ne aveva colto appieno la grandezza. Poi e´ stata la volta della quadrilogia dell´eroe antierore Arturo Bandini chiedi alla polvere, aspetta primavera Bandini, la stra per Los Angelese e sogni di Bunker Hill. Devo ammettere che ieri notte quando ho letto l´ultima pagina di Bunker Hill, una parte di me era triste perche leggevo l´ultimo atto della Saga di Bandini, sono quei personaggi che vorresti che non finissero mai. Poi e´ subentrata la gioia di averlo riscoperto. Bandini pieno di vita, scanzonato, guidato dalla sua fierezza e dalla sua passione di scrivere, ma senza compromessi.  Camilla, Camilla Lopez ma che fine hai fatto?

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